Il counseling come pratica relazionale e contestuale.
Il counseling, in particolare quello centrato sulla persona, di orientamento umanistico, nasce per rispondere al bisogno di offrire uno spazio sicuro, non giudicante dove
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Il counseling come pratica relazionale e contestuale.
Il counseling, in particolare quello centrato sulla persona, di orientamento umanistico, nasce per rispondere al bisogno di offrire uno spazio sicuro, non giudicante dove la persona possa riconnettersi con sé stessa. Ma questo spazio non è neutro: è inserito in un sistema, in una rete ecologica fatta di relazioni, ruoli, istituzioni, culture perchè la persona non è un’isola: porta con sé relazioni familiari, contesti lavorativi, dinamiche sociali.
Il counselor lavora non solo sul “dentro” della persona, ma anche sul tra: tra le persone, tra i sistemi, tra le emozioni e i contesti.
Come dice Gregory Bateson: “Il mondo reale non è una raccolta di cose, ma un insieme di relazioni.”
Il counseling ecologico è uno spazio in cui queste relazioni vengono viste, nominate, e valorizzate.
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